Lo sciopero dei trasporti a Dublino non si ferma

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Lo sciopero dei trasporti a Dublino non si ferma e i pendolari, dopo i disagi della scorsa settimana, dovranno di nuovo affrontare un fine settimana difficile.

Pensavo di essermi lasciato alle spalle il problema degli scioperi dei trasporti pubblici una volta abbandonata Roma, e invece mi sbagliavo!

Oddio, paragonare la situazione dello sciopero dei trasporti a Dublino con quella romana è un vero e proprio azzardo.

A Roma lo sciopero dei mezzi pubblici più che questione di diritti del  lavoratore è una questione culturale; se vivi a Roma sai che, una volta ogni due settimane, il venerdì resterai a piedi, per buon’anima dell’A.T.A.C. (se volete farvi due risate sull’azienda di trasporto pubblico romana leggetevi questi articoli!!!).

Ma scusate questa mia parentesi romana (in fondo al cuore il caos di Roma mi manca) e focalizziamoci sulla situazione del trasporto pubblico dublinese.

Lo sciopero dei trasporti a Dublino: che succede?

Giovedì e venerdì 8 e 9 settembre tutti i bus driver di Dublino hanno incrociato le braccia e hanno deciso di indire uno sciopero clamoroso: ho scoperto sulla mia pelle che qui in Irlanda lo “sciopero” è una questione seria e, per due giorni interi, nessun bus ha circolato per le strade di Dublino che, a dire il vero, sembravano molto più vivibili.

Alla base della pesante protesta c’è un aumento di stipendio forse promesso ma mai dato. Correva infatti l’anno 2008 quando, a quanto pare, la National Bus and Railway Union (la società che gestisce i trasporti) stava per accordare un aumento del  salario ai conducenti di Dublino.

La cifra doveva essere compresa tra il 6% e il 15% (altro motivo di scontro) ma la crisi economica che colpì l’Irlanda ancor più duramente del resto d’Europa e rimandò tutto ad un non specificato futuro.

La crisi fu tremenda per l’azienda dei trasporti che, sotto pressione dell’Unione Europea, dovette sopprimere intere linee, licenziare in tronco dipendenti e smantellare i mezzi  in esubero.

Tornando ai giorni nostri, i conducenti di Dublino stanno ancora aspettando un aumento di stipendio che deve essere però trattato a tavolino.

Le trattative non sembrano essere a buon punto e, dopo i due giorni di prova dell’8 e 9 settembre, il caotico esperimento verrà ripetuto rispettivamente  il 15 e 16 settembre e il 22 e 23 dello stesso mese.

Inutile dire a cosa la città va incontro.

Dublino vive di bus, anche perché le alternative non sono molte. LUAS e DART non sono e non saranno colpite dallo sciopero, tuttavia il servizio, soprattutto sulla LUAS si è trasformato in un incubo, con il tram talmente pieno che neanche la metro A di Roma all’ora di pranzo.

Le soluzioni sono quindi o prendere un taxi o andare in bici.

La settimana scorsa l’app HAILO ha proposto sconti del 50% per chi prenotasse e usasse un taxi con loro. Ciò ha scatenato una vera e propria frenesia all’ultimo booking e, già soltanto nel primo pomeriggio di giovedì, trovare un taxi era impossibile.

D’altro canto chi ha una bici proprio non avrà problemi di sorta; anche le Dublin Bike hanno risentito dell’effetto dello sciopero e quasi tutte le rastrelliere del centro erano vuote sin dalle prime ore del mattino.

dublin-bike

Insomma un quadro preoccupante per una città non abituata a questo genere di cose.

Altra notizia negativa riguarda il fatto che, la sera di venerdì 16, le navette notturne previste per la Culture Night non saranno attive.

Il servizio di trasporto notturno, ideato per permettere a tutti di visitare i musei che rimarranno aperti fino alle 11 di sera, è stato di fatto soppresso, cosa che sicuramente non permetterà a molti di usufruire dell’interessante evento culturale.

Ok, Dublino è una delle città europee con più taxi, ma per quale motivo bisogna per forza pagare più del dovuto per muoversi di pochissimi km???

Insomma la situazione è questa. Spero di cuore che per la fine di settembre si arrivi ad una soluzione, anche perché con l’arrivo dell’autunno muoversi a piedi o in bicicletta per le strade di Dublino diventerà ancora più difficile.

E tutti noi sappiamo di cosa è capace l’autunno dublinese!!!

 

Davide Diana

Cover picture by Bro. Jeffrey Pioquinto, SJ