Irmalisa lavora come ragazza alla pari a Rathdrum, paesino nella contea di Wicklow. Ma non si è trasferita dall’Italia all’Irlanda solo per fare un’esperienza e per migliorare il suo inglese. Irmalisa è venuta in Irlanda con un piano ben preciso in mente. L’abbiamo incontrata e ha deciso di raccontarcelo.
Raccontaci di te, da dove vieni e cosa facevi in Italia?
Mi chiamo Irmalisa Giacomucci, vengo da Lanciano, Abruzzo. In Italia tentavo di prendere le redini dell’attività di mio padre (fotografo da più di 33 anni) ma non ho potuto per vari motivi, il più importante è che una mente vecchia e ormai senza alcuna passione si scontra spesso (in modo negativo) con una mente aperta a nuove idee e piena di energie.
Quando è nata la tua voglia di fare la fotografa professionista?
La mia passione per la fotografia è viva in me da quando sono al mondo, anche se a dir la verità, ho tentato spesso di deviare su altre cose, poi nell’anno 2009 fui presa per uno stage su MSC CROCIERE e iniziai la mia crescita professionale come fotografa sopra quelle splendide navi. Finiti i contratti, per dei motivi di salute, non potei ricominciare a lavorare per MSC, ma decisi che , in ogni caso, la fotografia sarebbe dovuta essere il mio sbocco lavorativo.
Di che tipi di progetti ti occupi?
In particolare amo immortalare la bellezza delle donne, in ambito pubblicitario e di moda. I
bambini, sono un’altra mia grande passione. I matrimoni, e gli engagement session sono però ciò che danno un grande significato alle mie foto, lasciano un ricordo indelebile in coppie che mostrano il loro amore alla mia macchina fotografica. I paesaggi , il cibo e i fiori, sono ciò che completano la mia passione del fotografare.
Cosa ti affascina di più di essere una ritrattista?
L’emozione che provo quando fermo un’istante in una foto e quell’immagine rispecchia tutto quello che volevo far recepire a chi la osserva.
Qual è il progetto di cui sei più orgogliosa?
Il progetto di cui vado più orgogliosa è stata la mia prima mostra fotografica, avvenuta nel dicembre 2014, “I RITRATTI DEL TEMPO”, foto scattate da me, mio padre e un vecchio fotografo nel mio paese d’origine. Organizzai tutto da sola e fu un successone. Da quel momento in poi, ho realmente realizzato che posso raggiungere i miei sogni quando lo voglio davvero. Ed eccomi qui.
Cosa ti ha spinto a venire proprio in Irlanda?
La storia è buffa, l’Irlanda è sempre stata la meta dei sogni di mia madre e per 6 giorni, nel settembre 2014, sono stata la sua traduttrice personale. Non avrei mai immaginato di lasciare una grande parte del mio cuore nella magnifica città di Dublino. Mi ha rapita completamente.
Cosa ti piace più di Dublino? E cosa vede un fotografo in questa città?
Di Dublino amo i colori, colori diversi ovunque. Non so gli altri fotografi cosa vedano in quella splendida città, ma io vedo un mix perfetto e non troppo invasivo tra attualità e storia passata, tra tradizioni e ciò che stiamo diventando.
Lavorando come ragazza alla pari, hai uno sguardo dall’interno della vita di una famiglia irlandese. Che differenze hai notato tra la vita in Irlanda e la vita in Italia?
Bella domanda! Purtroppo il cibo lascia molto a desiderare, a meno che non si è amanti del burro. La vita è frenetica ovunque per gli irlandesi, nel countryside purtroppo non ci si può muovere un granchè senza macchina, ad ogni modo, le famiglie sono accoglienti ma troppo stressati e concentrati sulle cose da fare.
Pensi che sia facile per un Italiano vivere in Irlanda?
Oh questo lo spero di cuore, perché al più presto voglio che sia la mia nuova “CASA”.
Progetti per il futuro?
Il progetto per il futuro è essere fotografa in questo splendido stato e occuparmi di più progetti possibili insieme al mio compagno, il più presto possibile.
Grazie Irmalisa, e un grandissimo “in bocca al lupo”!
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