Tutti conosciamo la colazione irlandese, fatta con uova, salsiccie, bacon, black pudding etc etc etc. È una delle esperienze che non può mancare a chi visita l’Irlanda. Ma nell’isola di smeraldo c’è un altro tipo di colazione, più leggero e più quotidiano. Parlo del porridge, una “zuppa” di avena, latte o acqua, da zuccherare e mangiare calda o fredda.
Da dove viene il porridge
Il porridge di avena è una ricetta tradizionale scozzese, poi espansasi nel resto dei paesi anglosassoni e delle colonie.
La ricetta tradizionale prevede solo avena, acqua e un pizzico di sale e i puristi si battono stranuamente nel sostenere che questo è l’unico modo di preparare questa zuppa d’avena.
In Scozia si tiene anche il campionato di porridge e anche lo chef superstar Gordon Ramsay, nato a Glasgow, non può fare a meno della sua ciotola di Porridge mattutino.
Adesso il porridge viene consumato in maniere diverse, cuocendolo nel latte (o in un mix di latte e acqua) o nel latte vegetale (come latte di riso, latte di mandorla…). Internet è pieno di ricette per preparare il porridge in maniera diversa e le possibilità di annoiarsi sono veramente poche.
Le luci della ribalta del porridge
Negli ultimi tempi il porridge sembra aver perso la sua reputazione di “cibo da cavalli” ed essere diventato un cibo alla moda. Internet è piena di articoli che tessono le lodi dell’avena in generale, sottolineando le proprietà del porridge. Il porridge è un cibo pieno di componenti nutritive, a lenta digestione, per cui ottimo per chi è a dieta e tenta di evitare i morsi della fame di metà mattina.
Ecco il link al bell’articolo del Blog Troppa Diabolica Kawaiitudine per avere più informazioni sulle proprietà del porridge.
Caldo d’inverno, freddo d’estate
Per preparare il porridge di base, si fanno bollire i fiocchi d’avena in latte (o latte e acqua, o latte vegetale), per qualche minuto. Il tempo di cottura dipende dalla consistenza che volete ottenere. Più si fa bollire, più il prorridge sarà budinoso. Una volta raffreddato, il composto si rapprenderà maggiormente, tenetelo in considerazione quando cucinate.
N.B. il porridge ci mette un po’ a raffreddarsi, attenzione a non scottarvi la lingua!
Se non volete fare una colazione calda, o per provare una consistenza diversa, potete preparare il porridge a freddo: mettete l’avena a bagno nel latte (o altri liquidi) per tutta la notte. La consistenza sarà meno gelatinosa e il sapore un po’ più farinoso, vale di sicuro la pena di provarlo.
Una volta preparata la base, bisogna condire la colazione! Allora via di frutta fresca, frutta secca, noci, nocciole, cannella, miele, gocce di cioccolato…
Il porridge è molto versatile e può essere condito a piacimento. Ogni mattina potete cambiare qualche ingrediente e cambiare il gusto della vostra colazione.
Il porridge e io
Ho iniziato a mangiare porridge solo qualche settimana fa. Prima ho sempre pensato che sembrasse una ciotola di calcinacci lasciata sotto la pioggia.
Dopo aver ascoltato la mia amica irlandese cantarne le lodi, mi sono decisa a provarlo e me ne sono innamorata. Mi ricorda il grano che si mette nella pastiera a Pasqua e anche se esistono colazioni molto più golose, trovo che sia una perfetta colazione durante la settimana. Mi sazia e mi toglie la voglia di dolce. E io non sono mai stata una grande fan della colazione.
La mia amica sostiene che da quando mangia porridge ogni giorno, ha la pelle molto più idratata.
La mia ricetta preferita è 2 cucchiai di fiocchi e mezzo cucchiaio di avena macinata grossa, messa a macerare in latte freddo per tutta la notte. Addolcisco con mezzo cucchiaino di marmellata di albicocche (ne ho comprata una che è TROPPO dolce) e frutta fresca (o banana o mela). In alternativa condisco con un mix di frutta secca e semi che ho trovato da Holland & Barrett.
Ultima nota: quello a cui ci si riferisce di solito è il porridge d’avena, ma la parola comprende diversi tipi di cereali cotti nella stessa maniera. Per esempio la polenta può essere considerata porridge di mais. Io l’ho detto che amo il porridge?