Benché in italiano (come in gaelico) non si faccia distinzione tra il trifoglio comune e il più nobile trifoglio simbolo d’Irlanda, della città di Boston e comunemente associato alla figura di San Patrizio, in inglese esiste una netta distinzione terminologica e iconografica.
Se quello che si può trovare in abbondanza nei nostri prati si può tradurre come clover (four-leaf clover nel caso del quadrifoglio) o trefoil, il secondo è conosciuto iconograficamente come shamrock.
Qual è la sottile differenza tra clover e shamrock? Quest’ultimo è una pianta di trifoglio (trifolium dubium o trifolium repens) particolarmente giovane, il cui nome deriva dal gaelico irlandese seamróg, che significa appunto “giovane trifoglio” o “piccolo trifoglio”.
In tutto il mondo si conosce la presunta origine del trifoglio come simbolo dell’isola d’Irlanda attribuita a San Patrizio che pare utilizzasse questa particolare pianta intorno al 5° Secolo per spiegare agli irlandesi il mistero cattolico della Trinità.
Ciononostante le prime documentazioni iconografiche che riconducano all’utilizzo del trifoglio da parte del santo risalgono solo al 1600. Per averne invece una conferma scritta bisogna fare riferimento a testi risalenti al 1700: ben 1300 anni dopo la morte del santo!
Il botanico Caleb Threlkeld scriveva appunto nel 1726:
“Questa pianta viene usata come decorazione per i capelli ogni anno nel giorno del 17 Marzo (conosciuto come St. Patrick’s Day). Ciò avviene in base alla crednza che questo vegetale sia stato usato dal santo per spiegare il mistero della Santissima Trinità. Comunque sia, quando gli irlandesi indossano il loro Seamar-Oge, sono soliti eccedere con il liquore, cosa che non si addice al giorno del Signore; questo errore generalmente porta infatti alla sregolatezza.”
La tradizione del giorno di San Patrizio non pare dunque essere cambiata molto dal 1700 a oggi!
In conclusione della festa gli irlandesi erano soliti brindare con il rituale conosciuto come drowning the shamrock: il trifoglio, estratto da capelli o copricapi, veniva posto nel bicchiere con l’ultimo sorso di whiskey. Una volta brindato e bevuto, si diceva portasse fortuna estrarre il trifoglio dal bicchiere e gettarlo dietro la propria spalla sinistra.
Ma esiste un’altra teoria che ipotizza il primo accostamento del trifoglio alla tradizione irlandese.
Nel 1571 Edmund Campion, celebre studioso inglese di epoca Elisabettiana, scriveva che il trifoglio in Irlanda era comunemente usato come alimento. In realtà gli irlandesi non si cibavano di trifogli ma di acetosella dei boschi (wikipedia), una pianta simile al trifoglio largamente utilizzata in farmacia e nella cucina del medioevo come condimento o per dare sapore a zuppe e minestre.
Nella letteratura scientifica dei secoli successivi si possono trovare numerosi riferimenti alla presunta usanza degli irlandesi di nutrirsi di trifoglio. Molti studiosi britannici facevano infatti del loro peggio per ostentare la bestialità degli Irish contrapposta alla presunta civiltà inglese. Gli irlandesi, alla stregua dei neri africani, diventavano così selvaggi mangiatori di trifogli, stupidi, analfabeti e talvolta persino cannibali agli occhi dell’aristocrazia britannica, abituata a giustificare con questo genere di razzismo “scientifico” la propria politica di repressione coloniale.
Il trifoglio fu adottato come simbolo della lotta per l’indipendenza irlandese a partire dal 18° Secolo, alla stregua della rosa rossa inglese, del cardo scozzese e del porro gallese.
Le prime bandiere sulle quali si vide comparire lo shamrock furono quelle degli Irish Volunteers, che iniziarono a portare con orgoglio sulle proprie divise i trifogli simbolo d’irlandesità. Si trattava di un gruppo armato di volontari che sfruttarono il momento vantaggioso della Guerra d’Indipendenza Americana per ergersi a difensori dell’isola d’Irlanda nei confronti della minaccia di un’invasione francese o spagnola (essendo l’isola priva di difese in seguito all’invio oltreoceano delle milizie inglesi), facendo al tempo stesso pressioni independentiste sul Parlamento britannico.
Fu proprio negli ultimi secoli, con il crescente fervore per la volontà di veder nascere una Repubblica d’Irlanda, che lo shamrock divenne famoso in tutto il mondo.
Al giorno d’oggi è tuttora simbolo di diversi battaglioni dell’esercito britannico (come le Irish Guards e il Royal Irish Regiment).
Una curiosità: la divisa scelta dal Principe William (in foto) per le sue nozze con Kate Midleton è quella delle Irish Guards, di cui è colonnello.
Sul colletto si potevano infatti notare due ricami bianchi a forma di trifoglio!
Lo shamrock è divenuto anche simbolo di numerose organizzazioni, società e squadre sportive.
Qualche esempio: la compagnia aerea di bandiera Aer Lingus, la Irish Football Association (Irlanda del Nord), la nazionale irlandese di Rugby, l’associazione degli Irish Farmers, gli Shamrock Rovers (società calcistica di Dublino)…
Nonostante ciò il trifoglio non è ufficialmente riconosciuto come simbolo nazionale.
Quest’ultimo è l’arpa di Brian Boru, che compare su tutte le monete della Repubblica (in foto) e su tutti i documenti ufficiali.
Luca Cattaneo