La nostra pagina italiani Dublino mira sempre a raccontarvi storie di italiani che qui in Irlanda hanno trovato successo, ispirazione o opportunità per il proprio futuro: oggi vi presentiamo Alessandra Hropich, italiana che ha vissuto per due anni vicino al Trinity College di Dublino. Qui in Irlanda ha speso la maggior parte del tempo a scrivere il suo secondo libro che, guarda caso, parla di felicità: sarà una coincidenza o c’è lo zampino della nostra bellissima isola verde?
Ciao Alessandra! Quando hai vissuto in Irlanda?
Ciao a tutti! In Irlanda ho vissuto un anno, nel 2016, a Dublino, in una casa di amici vicina al Trinity College. É stato un lungo viaggio di piacere: mi sono infatti innamorata del National Museum, mentre l’Iris Writes Museum mi ha colpito soprattutto per i tanti oggetti preziosi appartenuti a scrittori di grande fama, tra i quali Wilde. Inoltre, ho amato molto Grafton Street, la famosa strada dello shopping nel cuore di Dublino.
Cosa (o chi) ti ha condotta a vivere in Irlanda?
In Irlanda mi ha portato un’amica di nome Sara, una studentessa che conosce bene le lingue. Ho vissuto un periodo all’ insegna del divertimento, delle belle passeggiate e nuove amicizie.
Hai scritto un libro: raccontaci di cosa parla
Ho scritto il mio secondo libro dal titolo: “La felicità? Ve la do io!“. Si tratta di storie vere in cui racconto episodi di persone felici e non e dò preziosi consigli su come evitare fatti e situazioni che ci allontanano dalla felicità. Un libro molto istruttivo ed utile per tutti coloro che vogliono vivere bene ovunque e con chiunque.
L’ispirazione per il libro ti è venuta in Irlanda?
In realtà devo ammettere che il mio secondo libro sulla felicità ha trovato ispirazione in Italia, poi a Dublino ho continuato a raccontare fatti e situazioni particolarmente originali e stravaganti e ho avuto il tempo necessario, tra una passeggiata e un’altra, di raccontare nero su bianco tutte le storie di vita più utili alla felicità. Anche se le pedalate in bicicletta nel Phoenix Park sono state un vero toccasana per la mia ispirazione letteraria. Infatti considero Dublino complice del successo letterario di questo libro.
Si può quindi trovare “un po'” di Irlanda nel tuo libro?
Nel libro non ci sono riferimenti diretti a Dublino ma la bellezza del posto, le passeggiate nel campus del Trinity, i pub di Temple bar e molto altro mi hanno molto aiutata a rilassarmi per ricordare tutto ciò che serve a scrivere un delicato libro sulla felicità. Diciamo pure che una città come Dublino, che la si conosce in pochi giorni, é molto stimolante per la creatività e la scrittura.
A cura di Greta Gontero