Scrivere un curriculum e fare domanda per un lavoro all’estero può essere un processo scoraggiante e complesso, anche quando possiedi già familiarità con ciò che ci si aspetta da te. Non c’è da meravigliarsi nel fatto che cercare lavoro in un altro paese possa creare confusione e sconforto. E’ necessario oppure no inserire la foto nel CV quando si fa domanda per un lavoro in Germania? Come viene visto il proprio lavoro da un francese? Di quante pagine dovrebbe essere un curriculum per un lavoro in Svezia? Sfortunatamente (o, forse, fortunatamente) ci sono poche regole semplici ed efficaci per i curriculum internazionali. Se sei veramente la persona migliore per il lavoro per cui ti stai candidando, è improbabile che verrai rifiutato solo perché il tuo curriculum è di due pagine anziché una. Ma, seguendo alcune “best practice” standard e conoscendo bene alcune differenze culturali, aumenterai le tue possibilità di fare una buona impressione e di essere assunto, sia che tu voglia creare un CV standard, sia un CV europeo.
Segui le linee guida imposte dall’azienda in quel Paese
Prima di passare troppo tempo a stressarti per rendere il tuo curriculum idoneo al Paese in cui ti candidi, assicurati di seguire le linee guida specifiche fornite dalla società o organizzazione in questione. Non ha senso preoccuparsi se sia normale inviare un curriculum di una o tre pagine in Australia, ad esempio, se la società per la quale ti stai candidando ha linee guida diverse.
Le linee guida specifiche fornite dalle aziende dovrebbero rigorosamente sempre prevalere su qualsiasi informazione generale che hai raccolto sulle usanze di quel Paese. Se è richiesto un curriculum di una pagina, rispetta tale regola. Se richiedono una lettera di accompagnamento separata, agisci allo stesso modo: segui al massimo dettaglio possibile ciò che viene richiesto dall’organizzazione e riuscirai a proporre un CV eccellente, che difficilmente verrà scartato.
Adatta il tuo CV al lavoro per cui ti candidi
Adatta il tuo curriculum e la tua candidatura al lavoro specifico per cui ti stai candidando. Sebbene sia importante conservare un CV improntato a tutta la tua esperienza accademica e lavorativa, questo non dovrebbe essere quello che invierai definitivamente ad aziende o organizzazioni.
Cerca quindi di seguire lo stesso principio che seguiresti per un CV in Italia. Ciò significa scrivere il curriculum in modo da renderlo perfetto per il lavoro che stai cercando nel Paese estero.
Informati sull’azienda e sul datore di lavoro
In relazione al punto precedente, è essenziale fare alcune ricerche sull’azienda per cui ti stai candidando. Anche se non ne sai molto, è importante che il tuo curriculum europeo (o internazionale che sia) dia l’impressione di una tua conoscenza e interesse approfondito verso quell’ambiente lavorativo, i loro valori, la loro storia.
È anche importante fare una piccola ricerca sulla persona specifica per cui ti stai candidando, se conosci il suo nome. Conoscere il suo background può farti capire molto della sua persona, delle sue potenziali richieste, di come potrebbe approcciarsi con te e di come potresti approcciarti tu con quella persona.
Evita di includere informazioni strettamente personali
In alcune culture del lavoro, è normale includere dettagli più personali in un curriculum, tra cui una foto, una data di nascita o persino lo stato civile. Tuttavia è spesso sconsigliato: fornire maggiori informazioni personali per un lavoro all’estero potrebbe effettivamente compromettere le possibilità di ottenere un lavoro. Meglio essere discreti.
In alcuni luoghi, in realtà è addirittura illegale per le aziende chiedere se hai figli o se sei sposato durante la fase di selezione e colloquio. È ingiusto, ad esempio, che una donna venga scartata per un lavoro perché il datore di lavoro pensa che potrebbe aver bisogno di una pausa per maternità. Inserendo queste informazioni nel tuo curriculum internazionale, potresti mettere il recruiter in una situazione imbarazzante.
Anche se questi aspetti non sono sempre illegali o disapprovati, l’aggiunta della tua foto o della tua data di nascita difficilmente ti renderà in positivo. Nessuno dovrebbe selezionare un dipendente in base a determinate caratteristiche personali, e questo fattore all’estero molto spesso è più importante rispetto alla visione italiana, al punto da risultare addirittura fuori luogo.