Intervistiamo a distanza Michaela, ragazza Livornese diplomatasi in Economia e Gestione dei servizi turistici a Firenze, che ha lavorato in Irlanda per 3 mesi come guida turistica la scorsa estate.
Ora è tornata nella sua Toscana, ma come potrete intuire dalle sue risposte l’Irlanda le è rimasta impressa nella mente… e nel cuore!
- Ciao Michaela, ci racconti cosa hai fatto durante la tua esperienza irlandese?
Grazie alla borsa di studio “Leonardo Da Vinci” ho trascorso tre mesi a Cork cominciando a familiarizzare con un corso di inglese di 2 settimane, corso che avrei continuato perchè divertente e ben strutturato; dopodiché l’agenzia di formazione responsabile del progetto mi ha collocato per due mesi presso il “Cork City Gaol”, lo storico carcere della città, oggi museo e una delle principali attrazioni di Cork.
In questi due mesi ho svolto principalmente il lavoro di guida turistica per gruppi italiani, ma anche in lingua inglese quando c’era bisogno, affiancando lo staff nelle mansioni di biglietteria, gestione del gift shop e cassa. Ho avuto intorno a me uno staff 100% irish che mi ha seguito e aiutato durante questa esperienza, che è stata all’insegna della condivisione di più culture dato che con me c’erano atri stagisti, in particolare una francese ed uno spagnolo.
L’ultimo mese invece ho fatto la promoter nell’ufficio turistico della città (che onore) per il tour operator “Happy Tours“, aiutando allo stesso tempo i colleghi a gestire i clienti che ci giungevano per richieste di vario tipo: dalle semplici informazioni sulla città ai tours irlandesi ecc…
Con Happy Tours ho avuto modo di fare alcuni tours affiancando la guida ufficiale e ho avuto anche l’incarico di svolgere un breve walking tour di Cork.
- Come hai trovato questa opportunità di lavorare all’estero?
Ho partecipato alle selezioni del bando “Leonardo Da Vinci”.
- Ti ritieni soddisfatta dell’esperienza? Perché?
Mi ritengo soddisfatta nell ‘insieme perchè da tanto tempo desideravo provare l’esperienza di fare un vero lavoro all’estero e mettermi alla prova.
- Che differenze hai notato tra il mondo del lavoro italiano ed irlandese?
Il sistema irlandese mi è sembrato più accogliente ed elastico, meno strutturato e burocratico rispetto a quello italiano.
- Cosa ti manca di più dell’Irlanda?
Il lavoro e i colleghi e l’atmosfera rilassata degli irlandesi: slàinte!
- Pensi che potresti lavorare stabilmente in Irlanda un giorno? Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
L’Irlanda è davvero un Paese sorprendente per quanto piccolo, la gente ti sclada il cuore; unico neo il meteo, si passa dalla t-shirt al piumino nell’arco di 20 minuti!
Probabilmente la prossima estate tornerò in Irlanda nella stagione che mi ha regalato tante soddisfazioni, mi piacerebbe lavorare in estate in Irlanda e trascorrere l’inverno in Italia, sarebbe perfetto poter coniugare le due cose… mai dire mai!
Ringrazio Michaela per la disponibilità e la simpatia, augurandomi di incontrarla presto… ovviamente in Irlanda!
Luca Cattaneo