Come riconoscere gli Italiani in Irlanda (e all’estero)

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Italiani in Irlanda: ce ne sono ovunque! Sugli autbous della Bus Éireann , nei parchi di Dublino, sui sentieri del Connemara, nei pub di Cork, sulle montagne del Ring of Kerry… ma come si fa a riconoscerli? 

Popolo di emigranti per antonomasia, sembra che gli italiani siano presenti in ogni angolo del pianeta. Turisti più o meno preparati, aspiranti lavoratori, artisti, studenti, direttori d’azienda: se ne trovano davvero di tutti i colori!

Come riconoscere l’italiano-medio in Irlanda in 7 dettagli:

1. Occhiali da sole – sembra che l’italiano-medio all’estero non aspetti altro che un accenno di azzurro in cielo per estrarre i propri occhiali scuri. Poco importa che sia una giornata tremendamente nuvolosa, che siano le 9 di sera o persino che sia all’interno di un locale: le capacità visive si possono ridurre a zero, se il look lo richiede!

2. Mani mai ferme – Ammettiamolo, noi italiani gesticoliamo. Lo facciamo in continuazione nel corso della conversazione e spesso utilizziamo le mani per “farci capire” anche dagli stranieri. Se qualcuno chiede “What?” unendo tutte le dita di una mano come a reggere una candela e scuotendo la suddetta mano… ci sono pochi dubbi sulla sua nazionalità!

3. Voce alta – Un’altra caratteristica che ha tristemente costruito lo stereotipo dell’italiano chiassoso è il fatto che l’italiano-medio tende a parlare ad alta voce, anche e soprattutto al telefono. Capita così che da una parte all’altra della strada si possano udire “Pronto??” “Ciaooo!!” “Come stai!!?” ad asltissimo volume.

4. Abbronzatura – Ecco invece qualcosa che gli irlandesi -ed in generale, la gente del nord Europa- ci invidia: il colore bronzeo della pelle dopo una giornata di sole! La maggior parte degli italiani, in particolare chi è originario del Sud, non soffre il sole estivo come gli irlandesi e non assume facilmente il loro tipico colorito “aragosta”.

5. Firme e marche – L”italiano ci tiene all’apparenza. Per questo brand, marchi e firme sono spesso visibili nel vestiario italico, tanto all’estero quanto in Patria. Vestiti, borse, cover per cellulare, tablets e occhiali: meglio se firmati! Gli irlandesi non sembrano riservare la stessa importanza al brand, puntando più sulla sostanza.

6. Ombrellino pieghevole distrutto – Un errore che la maggior parte degli italiani sbarcati in Irlanda ha commesso: portarsi con sé un ombrellino pieghevole! Il vento irlandese non lascia scampo agli scadenti ombrellini a cui siamo abituati in Italia e li può “disintegrare” in una sola folata. Meglio equipaggiarsi con un impermeabile o un ombrello di qualità.

7. Improbabile “Irlandesità” – Che siano turisti o emigranti appena arrivati, capita che gli italiani tentino di ostentare la propria momentanea “Irlandesità”, indossando t-shirts con immagini di folletti, acquistando prodotti marchiati Guinness, portando cappelli di tweed con trifogli ricamati: cose che gli irlandesi generalmente non fanno, se non a San Patrizio. Per sembrare un po’ più irlandesi meglio infilarsi una maglia da hurling / football gaelico! 🙂

Luca Cattaneo



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