Solitamente intervistiamo italiani in Irlanda, questa volta proponiamo un’intervista “alla rovescia”: un irlandese in Italia!
Abbiamo intervistato Kieran Crowe, giovane ragazzo irlandese di 23 anni, che vive e lavora a Milano come Brand Ambassador del Jameson Irish Whiskey da quasi un anno.
- Ciao Kieran, per quale motivo ti sei trasferito in Italia e come hai avuto questa opportunità?
Mentre facevo gli ultimi esami di università un anno fa ho ricevuto una mail dal dipartimento d’italiano della mia università. Mi hanno detto che Jameson stavano cercando un irlandese che sapesse parlare italiano. Ho letto la descrizione del lavoro e mi sembrava il lavoro perfetto per me! Dopo un paio di colloqui alla sede di Irish Distillers Limited a Dublino, ho conseguito il lavoro. Ho fatto sei settimane di training a Dublino e nella distilleria di Jameson a Midleton, vicino a Cork, e poi all’inizio di settembre mi sono trasferito a Milano.
- Da dove è nata la scelta di imparare l’italiano?
Quando ho compiuto 16 anni il mio liceo ha organizzato uno scambio culturale con un liceo a Castiglion Fiorentino, vicino ad Arezzo. E’ stata la mia prima volta in Italia e mi sono immediatemente innamorato dello stile di vita, del paesaggio, del cibo e soprattutto delle ragazze! Quindi ho deciso che volevo studiare l’italiano all’università.
- Quali pensi sia la maggiore differenza tra Irlanda e Italia?
Il vostro atteggiamento riguardo all’alcool è molto più responsabile e maturo. In Irlanda abbiamo la tendenza ad esagerare, ma in Italia – per la maggior parte – bevete responsabilmente. Secondo me questa è la ragione per cui gli italiani si invecchiano meglio degli irlandesi! Inoltre, in Italia vivete per il cibo. Ho sentito Italiani che parlano di cibo per ore e ore senza pausa! E’ proprio l’ossessione nazionale, come da noi quando parliamo del clima e del meteo!
- Se potessi cambiare qualcosa dell’Italia cosa cambieresti?
I parcheggi abusivi mi fanno arrabbiare, è una cosa che non avevo mai visto in Irlanda. Anche l’abusivismo edilizio che si vede soprattutto al Sud è un vero peccato. La costa italiana è una cosa meravigliosa ed è un peccato che l’abusivismo la imbruttisca.
- E se potessi cambiare qualcosa degli italiani?
Ogni tanto penso che gli italiani non riescano a rilassarsi al 100%: secondo me, vi concentrate troppo sull’idea di “fare una bella figura”. Avete paura di fare una figuraccia, ma ogni tanto è bello “to let your hair down” come diciamo in inglese!
- Una domanda “professionale”: perché bisognerebbe scegliere whiskey irlandese?
Questo è un discorso di cui potrei parlare per ore (come gli italiani riguardo al cibo!). Allora, molte persone credono che il vero whiskey sia quello scozzese, ma storicamente siamo stati noi che abbiamo scoperto il whiskey!
La parola “whiskey” viene dall’irlandese “uisce beatha” che vuol dire “acqua della vita”. C’è solo un whiskey irlandese che è torbato (Connemara) e il resto degli irlandesi (Jameson, Paddy, Powers etc) sono molto più morbidi dei whiskey scozzesi. Non usiamo la torba perché non ci serve! E’ come una bella donna che non ha bisogno di trucco.
Un’altra differenza è che noi facciamo la tripla distillazione che ci permette di ottenere un whiskey morbidissimo e pulitissimo. In Scozia si distilla due volte di solito, mentre negli Stati Uniti lo si fa una volta sola in generale. Il mercato del whiskey irlandese è in crescita dopo anni di declino, quindi speriamo che finalmente i distillati pregiati irlandesi attireranno l’attenzione e il rispetto che meritano!
- Cosa ti manca di più della tua terra?
La mia famiglia e i miei amici. Purtroppo ormai la maggior parte dei miei amici sono emigrati quindi quando torno in Irlanda è un po’ triste, ma il lato positivo è che ho un amico in quasi ogni città del mondo!
- Puoi dare un consiglio agli italiani che si trasferiscono in Irlanda? Qual è il segreto per farsi degli amici irlandesi?
Ovviamente il pub è più o meno il centro della vita sociale irlandese: anche se ci vai solo, dopo un paio di ore avrai cento amici! Un altro consiglio è di iscriversi a un club di sport: rugby, calcio, calcio gaelico, hurling, vela ecc… sono tutti sport molto socievoli quindi dopo pochissimo tempo avrai un bel gruppo di amici irlandesi.
Luca Cattaneo
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